Il
Presidente della FIAB, Antonio Dalla Venezia, ha inviato una lettera
aperta ai Sindaci italiani per chiedere di cogliere le opportunità
finanziarie offerte dal decreto Sviluppo, approvato recentemente dal
Governo, e porre prioritariamente in opera immediati interventi di
riqualificazione urbana attraverso il recupero e il rilancio della
mobilità a piedi e in bicicletta. Una maniera per rilanciare
l'economia, tutelare l'ambiente urbano e promuovere gli spostamenti
sicuri di tutti, a partire dai bambini. Come chiesto peraltro dalla
conferenza "globale" di Vancouver sulla mobilità
ciclistica alle Nazioni Unite, la settimana scorsa in Canada.
Di
seguito il testo della lettera
Gentili
Sindaci e Amministratori,
di
seguito al Piano Nazionale per le Città, approvato dal Governo nei
giorni scorsi all’interno del Decreto Sviluppo, la FIAB -
Federazione Italiana Amici della Bicicletta, intende richiamare
l’attenzione degli enti locali sulla possibilità che questo
strumento offre - in un momento di crisi economico-ambientale - per
porre mano, prioritariamente, a interventi di riqualificazione urbana
poco impattanti, a minor costo energetico e ad elevato potere
occupazionale, come le infrastrutture ciclopedonali, indispensabili
per renderle le città più sicure, gradevoli e accessibili, in
particolare da chi si muove a piedi e in bicicletta, tra cui bambini
e anziani.
Investire
in infrastrutture ciclopedonali e zone 30 consentirà nel tempo
ritorni economici sotto forma di risparmi di costi sociali e sanitari
per le persone in termini di incidentalità, obesità, malattie
all’apparato respiratorio e cardiovascolare.
Il
Piano Nazionale per le Città, che punta ad attivare interventi di
riqualificazione delle aree urbane degradate attraverso la
costruzione di alloggi e scuole, ma anche nuove infrastrutture e
parcheggi grazie al reperimento di risorse pubbliche e
all’attivazione di forti sinergie a livello pubblico-privato, ci
sembra possa essere una straordinaria opportunità, di contro, per
decongestionare le città e ridare nuova vivibilità.
I
diversi soggetti istituzionali interessati al Piano saranno
coordinati da una cabina di regia, operativa presso il Ministero
delle infrastrutture e dei trasporti e composta dai soggetti
istituzionali interessati, che selezionerà gli interventi da
realizzare.
La
FIAB ricorda che la realizzazione di percorsi ciclabili e
ciclopedonali urbani e le zone 30 sono interventi a basso contenuto
di cemento (rispetto ai viadotti ed alle spianate di parcheggi) ed
alto contenuto di mano d'opera (è importante privilegiare gli
investimenti che hanno maggior contenuto di lavoro per gli operai
piuttosto che le colate di cemento dove lavorano prevalentemente i
macchinari), che contribuiscono a dare lavoro alle famiglie ed a
migliorare il benessere dei cittadini oltre a migliorare la qualità
della vita nelle città.
Inoltre,
come di recente dimostrato da uno studio inglese sull’efficacia
delle zone 30 nelle città, interventi di moderazione del traffico
riducono l'incidentalità e la mortalità del 41% in generale e di
oltre il 50 % per la fascia 0-15 anni.
In
questo contesto sono illuminanti gli interventi tenuti nel corso del
Velo City 2012, la Conferenza "Globale" sulla mobilità
ciclistica tenutasi a Vancouver in Canada, la settimana scorsa, per
iniziativa di European Ciclists' Federatione (ECF) e Autorità
locali.
Ci
auguriamo che gli Amministratori dei Comuni Italiani sappiano
cogliere questa straordinaria opportunità offerta dal Piano
Nazionale per le Città per dare corso ad un nuovo modello di
mobilità, riattivare il tessuto economico locale e dare un nuovo
volto alle nostre città.
Antonio
Dalla Venezia
Presidente
nazionale FIAB
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