Secondo l’ultimo
rapporto ACI – ISTAT nel 2013 si sono registrati in Italia 181.227 incidenti
stradali con lesioni a persone. Il
numero dei morti ammonta a 3.385, quello dei feriti a 257.421. Un lieve
miglioramento rispetto all’anno precedente ma c’è ancora molto da fare.
Il 75% degli incidenti avvengono in ambito
urbano!! dove i pedoni, i ciclisti ed i conducenti di scooter sono le
principali vittime.
Nel 2013
sono morti 549 pedoni e 249 Ciclisti. Nella sola Livorno nel 2012 abbiamo contato 31 vittime di incidenti stradali.
Ogni città d'Italia è chiamata a manifestare
con un flash-mob, un sit-in per richiamare
l'attenzione di media e amministratori sulla necessità di intervenire per
portare a zero il numero delle vittime della strada.
Per farlo occorre portare a 30 km orari il
limite di velocità nei centri urbani ed incentivare massicciamente l’invasione
delle strade da parte di pedoni e ciclisti riducendo l’uso dell’auto privata.
L’evento di domenica 9
novembre 2014 sarà
una grande occasione per tutti i cittadini dotati di sensibilità civica che
vogliono squarciare la spessa coltre di indifferenza che copre il gigantesco e
tragico fenomeno della strage stradale.
Tutta l’Italia sarà unita da un ideale filo rosso che legherà
strade e piazze dove si manifesterà sotto lo slogan #Bastamortinstrada per richiamare gli irresponsabili responsabili
delle istituzioni ai loro doveri fino a questo momento colpevolmente disattesi.
Queste gravi inadempienze costano a tutta la popolazione lutti
e dolori devastanti ma anche un danno economico di dimensioni immani
quantificabili in circa 40 MILIARDI di
euro all’anno bruciati in costi attinenti all’incidentalità stradale.
A LIVORNO ritrovo in bicicletta o a
piedi, davanti alla chiesa di San Jacopo in Acquaviva, alle ore 15.45, ognuno
con un lenzuolo bianco.
Al suono di un fischio, stendiamo parte del lenzuolo, ci adagiamo la
nostra bici e ci si copre con il lenzuolo “morendo simbolicamente sull'asfalto”
come le (troppe) vittime della strada. Dopo 1 minuto ci si rialza al suono di
un fischio. La rappresentazione della morte deve visivamente contrastare la
scarsa rilevanza del fenomeno a livello mediatico, spesso relegato a fondo
pagina della cronaca cittadina.
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