La bicicletta ...

"La bicicletta richiede poco spazio. Se ne possono parcheggiare diciotto al posto di un auto, se ne possono spostare trenta nello spazio divorato da un unica vettura. Per portare quarantamila persone al di là di un ponte in un ora, ci vogliono dodici corsie se si ricorre alle automobili e solo due se le quarantamila persone vanno pedalando in bicicletta"
Ivan Illich "elogio della bicicletta"

lunedì 20 settembre 2010

L'assessore Bettini appoggia il progetto della calambrone-livorno

Carissimi, Dopo il posiivo incontro tecnico con Gli Architetti Tocchini e Visciano dell'ufficio Mobilità del comune di Livorno, il 14 Settembre abbiamo avuto un incontro con l'Assessore M.Bettini al quale abbiamo prospettato l'idea della pista ciclabile che unisca quella della costa Pisana (che da Marina di Pisa termina al Calambrone) al porto di Livorno (zona imbarchi per le Isole ) per poi proseguire sino alla rotonda d'Ardenza ed oltre ,in quella che , nei programmi della nostra Federazione FIAB, fa parte del progetto europeo delle piste ciclabili della costa o degli Etruschi.Per pubblicizzare questa idea noi della Triglia , con L'Associazione Pisa Ciclabile , il WWF e l'UISP di Livorno e Pisa abb iamo organizzatto una pealata il giorno 17 Ottobre e abbiamo chiesto la collaborazione del Comune , in particolare per la scorta dei Vigili a garanzia della sicurezza dei partecipanti. L'Asessore si è dimostrato interessato all'idea e ci ha chiesto la stesura di un progetto di massima con il quale si possa intervenire presso l'autorità portuale, in maniera da inserirlo nella nuova progettazione dell'ampliamento del porto di Livorno. Nel colloquio l'Assessore ci ha fatto sapere che è in progettazione avanzata una pista ciclabile sul viale Boccaccio che andrà ad integrare quella delle piste della zona Colline Coteto con la pista del viale italia anche attraversi il viale N.Sauro..Finalmente abbiamo un Assessore che si è dimostrato sensibile ai problema della viabilità ciclistica come parte importante della intermodalità dei trasporto in città e Dio sa se n avevamo bisogno dopo tanti anni di delusioni. Luciano Chirici