La bicicletta ...

"La bicicletta richiede poco spazio. Se ne possono parcheggiare diciotto al posto di un auto, se ne possono spostare trenta nello spazio divorato da un unica vettura. Per portare quarantamila persone al di là di un ponte in un ora, ci vogliono dodici corsie se si ricorre alle automobili e solo due se le quarantamila persone vanno pedalando in bicicletta"
Ivan Illich "elogio della bicicletta"

martedì 18 dicembre 2012

EUROVELO NELLA RETE TEN T

Dopo il successo del convegno del 10 dicembre sul futuro della mobilità ciclistica toscana che ha, tra l'altro, riconfermato l'appoggio delle PA alla realizzazione dei percorsi EUROVELO in Toscana (in particolare della Tirrenica) possiamo dare un'altra notizia storica:
La rete EuroVelo è dentro le infrastrutture TEN T (Trans European Networks Trasport )
Ha votato a favore la Commissione Trasporti del Parlamento europeo. Giornata storica per i ciclisti europei. Oggi, per la prima volta nella storia del Parlamento europeo, i componenti della Commissione europarlamentare Trasporti e Turismo hanno votato a favore dell’inclusione della ciclabilità e della rete di percorsi ciclabili di lunga percorrenza EuroVelo nella rete TEN T, aprendo di fatto la porta a miliardi di euro di finanziamenti per investimenti nelle infrastrutture ciclabili. La decisione arriva dopo quasi un anno di intensa campagna promossa dall’European Cyclists’ Federation e sostenuta in Italia dalla FIAB che si è adoperata scrivendo agli europarlamentari italiani e invitando istituzioni, organismi non governativi, singoli cittadini a bombardare con email i componenti la Commissione Trasporti del Parlamento europeo affinchè prestassero la necessaria attenzione al tema.
"Non sono stati approvati gli emendamenti così come proposti dal tedesco Cramer - precisa Bernhard Ensink, segretario generale di ECF - ma il regolamento europeo sulle reti TEN T ha previsto specificatamente l’inclusione nelle opere di ingegneria civile, tra cui ponti o gallerie, di infrastrutture per la mobilità ciclistica di lunga percorrenza come i percorsi EuroVelo. Ciò vuol dire poter accedere a decine di miliardi di euro di finanziamento dedicate alle infrastrutture".
Anche il presidente della FIAB, Antnio Dalla Venezia, insieme ai vertici di ECF, esulta: “Si tratta di un risultato grandioso, storico, inaspettato fino solo a qualche giorno fa quando tutti davano per scontata la bocciatura di EuroVelo, il cui progetto di rete transnazionale di percorsi ciclabili, pur apprezzato in linea di massima, non era considerato un progetto strategico e di qualità con valenza trasportistica”.
"Ma - sottolinea Dalla Venezia -pur aprendosi nuovi scenari a favore delle reti ciclabili, di fatto fino ad oggi esclusi dai documenti strategici comunitari, sia in Italia che in Europa abbiamo ancora tanto da fare affinchè le infrastrutture leggere per la mobilità ciclistica necessarie a costruire le reti di ciclovie siano inserite con apposite misure specifiche nella programmazione europea, nazionale e regionale".