La bicicletta ...

"La bicicletta richiede poco spazio. Se ne possono parcheggiare diciotto al posto di un auto, se ne possono spostare trenta nello spazio divorato da un unica vettura. Per portare quarantamila persone al di là di un ponte in un ora, ci vogliono dodici corsie se si ricorre alle automobili e solo due se le quarantamila persone vanno pedalando in bicicletta"
Ivan Illich "elogio della bicicletta"

URBAN GREENWAYS

Le “Urban Greenways”. Proposta di FIAB Livorno per il Piano Operativo.

Una Urban Greenway è un percorso in mobilità attiva (in bici o a piedi), che ha lo scopo di connettere la città con la campagna circostante attraverso un corridoio che consenta di dare, quando possibile, continuità ad un ecosistema urbano. Le greenways connettono la città con la campagna ricucendo infrastrutture esistenti (Sentieri, marciapiedi, spezzoni di ciclabile, tratti alberati, parchi e giardini pubblici, etc..) e rigenerando gli spazi pubblici attraversati ( ampliando spazi pedonali, piantumando alberi, migliorando l’arredo e moderando il traffico).

Le greenways livornesi sono state proposte da FIAB Livorno ed inserite ne PUMS, consentono di collegare la città al sistema dei sentieri dei monti Livornesi.

Le greenways sono declinate dal PUMS come infrastrutture ciclistiche noi chiediamo che, attraverso il Piano Operativo diventino dispositivi di rigenerazione urbana

Una Greenway può essere realizzata sia con Interventi organici alla scala cittadina che con interventi puntuali a piccola scala (allargare un marciapiede, piantare filari di alberi, migliorare l’arredo urbano, lavorare sugli attraversamenti stradali, l’accessibilità e la moderazione del traffico veicolare). Le greenways, in parte, si realizzano da sole sfruttando le infrastrutture e il patrimonio verde che incontrano. Costano poco e chiedono solo che si rinunci a una minuscola percentuale dello spazio ora occupato dalle auto.

Oltre a rappresentare una occasione di rigenerazione realizzano, con la piantumazione di Alberi sul tracciato, ecosistemi lineari che partono dal mare e giungono alla collina, dando enormi vantaggi alla rinascita della biodiversità urbana, all’aumento dell’assorbimento della CO2 e delle polveri sottili oltre che all’abbattimento della temperatura.

Inoltre con queste infrastrutture sarà chiaro a tutti, livornesi e turisti, come si raggiunge lo splendido sistema dei sentieri collinari, un occasione davvero speciale, anche se non unica nel sistema della costa Toscana, per fare trekking tra bosco e mare.

Le cinque greenways descritte nel PUMS seguono in buona parte i tracciati da noi proposti.  Fiab Livorno, sulla base dell’esperienza dei propri soci, propose alcune Greenway con il solo l’intento di fornire degli esempi. Riproponiamo perfezionati i nostri tracciati in formato KML in modo che possano essere una base di lavoro anche per il P.O. Le greenways possono essere più di cinque e i tracciati fin qui disegnati, da noi e dal PUMS devono essere perfezionati dal P.O. e dalla progettazione esecutiva.

Tutte le greenway si allacciano alla Ciclovia Tirrenica. 

Scarica qui i tracciati  in KML proposti da Fiab Livorno

Come, secondo noi, si progettano le urban greenways livornesi.

Per prima cosa è necessario georeferenziare i punti di accesso al sistema della sentieristica collinare. (Il lavoro FIAB è nel file allegato). Da questi punti vanno tracciati dei percorsi che raggiungano la città e la attraversino fino al mare nella modalità descritta in premessa.

Il tracciamento deve:


1) Consentire la realizzazione di percorsi sicuri e continui. Questo non significa che ci saranno solo ciclabili protette ma che tutti i dispositivi consentiti dal codice della strada dovranno condurre al disegno di tracciati privi di rischi ed adatti anche a bambini e disabili. Sul tracciato troveremo: piste ciclabili/marciapiedi/marciapiedi ciclopedonali / stradelli dedicati /zone 30/zone pedonali/attraversamenti ciclopedanali/corsie ciclabili etc.Il percorso sarà sicuro soprattutto se sarà ben progettato, realizzato e conseguentemente ben utilizzato.

2) Utilizzare, se presenti, le infrastrutture di mobilità attiva esistenti con particolare riguardo alla soluzione delle criticità esistenti e tendo conto di quanto previsto dal PUMS.

3) Attraversare quando possibile luoghi e funzioni attrattive (culturali, paesaggistiche, monumentali, storiche, turistiche, scolastiche, di servizio etc. Le green ways, se possibile, devono avere una identità ed essere capaci di raccontare storie.

4) Attraversare quando possibile parchi, zone naturali, argini, viali alberati, piazze verdi ed altre emergenze ecosistemiche.

5) Realizzare lungo il tracciato nuovi spazi pubblici dotati di alberi, acqua e arredo anche riducendo lo spazio dedicato alle auto.

6) Attraversare quando possibile luoghi già dotati di bellezza

7) Avere se possibile un senso di fruizione turistica

8) Siano utilizzabili fin da subito grazie alla semplice rimozione delle criticità, alla realizzazione della segnaletica e agli interventi di comunicazione rivolta sia ai cittadini che ai turisti. 

Di seguito due esempi.

All'esterno del perimetro urbanizzato la greenway potrebbe  somigliare a questa (pista del "trammino" Pisano nella foto di R. Betti). Magari con qualche spazio per la sosta e qualche albero in più. Nei tratti più importanti dovrebbe essere illuminata. Se è realizzata sopra un argine potrebbe, al limite, avere un fondo in terra o ghiaietto battuti invece che in asfalto.

Nei Tratti Urbani potrebbe invece realizzare interventi di rigenerazione simili a questo (Comune di Milano Fonte Urb-i.com).

In alcuni tratti l'azione progettuale potrebbe anche limitarsi all'allargamento di un marciapiede ed all'apposizone di una segnaletica.

FIAB Livorno è disponibile a dare assistenza ai tecnici incaricati della costruzione del PO, soprattutto per i sopralluoghi a piedi e in bicicletta.

SCARICA QUI LA SCHEDA DELLA PROPOSTA

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